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.L'asessualità è un orientamento sessuale AL PARI di tutti gli altri.
Essere asessuale vuol dire non avere attrazione sessuale per nessuno.
Quando ad un asessuale piace qualcuno la sua attrazione può essere di tipo romantica e sensuale ma non sessuale: la persona che gli/le piace non gli fa voler far sesso con lui.
Questa non è una cosa esclusiva degli asessuali, anche persone sessuali possono essere attratte solo romanticamente e non sessualmente da qualcuno.
Si distingue poi tra attrazione e desiderio.
Ci sono asessuali che non provano attrazione sessuale ma possono avere desiderio sessuale, che è appunto un generico desiderio di avere un rapporto sessuale che però non viene evocato da nessuna persona specifica.
E’ la differenza che c’è tra quando vuoi un abbraccio generico da chiunque o quando vuoi essere abbracciato da una persona specifica.
Anche persone sessuali possono provare desiderio sessuale separatamente dall'attrazione, ma in loro normalmente le due cose sono strettamente collegate e molti faticano anche a distinguerne la differenza.
Non tutti gli asessuali provano desiderio e anche nell'asessualità c’è uno spettro.
Per questo esiste il termine grey-asexual (o gray, a seconda della nazione), che è un asessuale che si sente un po’ più spostato verso il mondo sessuale ma che comunque vuole identificarsi con l’asessualità.
Il termine può assumere vari significati: può riferirsi ad una persona che a volte soltanto prova attrazione sessuale o solo sotto specifiche circostanze, o a qualcuno che, pur non provando attrazione sessuale, è disposto a fare sesso ed a essere in una relazione sessuale.
Il mondo dell'asessualità è ancora giovane e quindi anche la terminologia non è ben definita.
Perché un asessuale dovrebbe voler fare sesso con qualcuno da cui non è attratto? Per mille motivi: per dar piacere al partner, per creare intimità, per rafforzare la relazione, etc. Però l’asessuale non è un freddo calcolatore che fa sesso solo perché ha secondi fini, né tanto meno fa sesso controvoglia: se lo fa è perché lo vuole. Il fatto che lo voglia per motivi diversi dalle persone sessuali è un’altra storia.
E questo chiude il capitolo dell’orientamento sessuale.
Ora si apre quello dell’orientamento romantico.
Come ho detto prima una persona (asessuale o non) può voler avere una relazione solo romantica e non anche sessuale, e quindi, come per le relazione sessuali c’è l’orientamento sessuale, per le relazioni romantiche c’è l’orientamento romantico e l’attrazione romantica. Tutti hanno entrambi gli orientamenti e possono corrispondere, non corrispondere o corrispondere solo in parte (ad esempio, una persona può essere bi-romantica e etero-sessuale). Anche qui, in molte persone i due orientamenti coincidono e fanno quindi fatica a coglierne la differenza.
Importante da notare: l’estetica è comunque parte importante dell’attrazione anche per un asessuale. E non dire mai “Gli asessuali hanno solo meno voglia di scopare degli altri.” o “Gli asessuali sono solo dei repressi.” o “Gli asessuali scelgono di non fare sesso.” perché potresti ricevere un calcio nelle palle.
E’ già abbastanza difficile di per sé capire ed accettare di essere assesusuali.
Richiede una quantità immane di riflessione su sé stessi ed è molto alienante non essere interessati al sesso in un mondo dove il sesso è ovunque.
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L'ultima considerazione che hai fatto mi ha messo molta tristezza. Il sesso è ovunque nel nostro mondo e chi è diverso o non ne è attratto è una pecora nera secondo la condizione comune. Ecco perché credo che bisognerebbe non sessualizzare ogni cosa, anche per non far sentire a disagio chi è asessuale.
Edited by Aidan Akihiro - 26/5/2016, 21:05. -
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Non posso neanche immaginare quanto sia difficile accettare di essere asessuali. Non c'è quindi bisogno di commenti stupidi da parte di gente ignorante. Se uno non capisce certe cose e manca di sensibilità, farebbe più bella figura rimanendo in silenzio .
Asessualitàun orientamento sessuale AL PARI di tutti gli altri. |
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