Sesso biologico, ruolo di genere, identità di genere, espressione di genere

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    Sesso biologico, ruolo di genere, identità di genere, espressione di genere



    U7dzPj

    Siamo tutti abituati a pensare che una persona nata con caratteristiche fisiche di un sesso, debba anche avere un’ identità di genere coerente al sesso biologico.
    In realtà si tratta di due componenti distinte, sebbene nella consuetudine linguistica “sesso” venga utilizzato per indicare la somma di entrambi gli aspetti come fossero uno solo.


    Il SESSO: è un fattore genetico e biologico che riguarda i cromosomi, gli ormoni, la forma dei genitali(genitali e/o organi riproduttivi) e del corpo.
    In natura nascono neonati maschi e femmine, e una piccola percentuale di intersessuati.
    Si parla di condizione di intersessualità quando una persona presenta caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie che non rientrano nelle definizioni della società di maschio/femmina. Molt* bambin* visibilmente intersessuali/intersex sono sottoposti a chirurgia per essere normalizzat* e quindi essere poi conformi alle regole del binarismo sessuale. Nonostante la società neghi l’esistenza di questo fenomeno, l’intersessualità si verifica relativamente spesso. Termini come “ermafrodit*” sono in genere offensivi, datati, e si riferiscono soltanto a una minuscola parte dei casi di intersessualità. Una persona che vive questa condizione è detta intersessuata/intersex.

    RUOLO DI GENERE: si riferisce alle norme di genere; ossia a tutti quei modelli che includono comportamenti, doveri, responsabilità, aspettative etc. assegnati al genere maschile e femminile. Si tratta di stereotipi, di costrutti sociali di tipo oppressivo, variabili a seconda dei contesti storici e culturali.
    La mente umana subisce una sorta di “imprinting”, causato dall'educazione di genere (cioè diversa in base al sesso) che si subisce in famiglia, a scuola, e dalla società in generale. Ed è tramite questo processo che l’individuo tende ad appropriarsi dei ruoli e delle aspettative di comportamento che gli altri hanno nei suo confronti.

    IDENTITA’ DI GENERE: Si considera identità di genere di un individuo il sesso a cui, indipendentemente dalla sessualità biologica, si sente di appartenere. Si tratta della percezione unitaria e persistente di se stessi, o auto-identificazione, come appartenente al genere maschile o femminile o ambivalente.
    L’identità di genere, non è necessariamente collegata al al sesso biologico e al ruolo di genere o all'espressione di genere.
    L'identità di genere non ha nulla a che fare con ciò che preferisci, se preferisci o meno truccarti, o col tipo di libri/film/musica che ti piace, con lo stile di capelli che ti piace portare, con i tuoi hobby, con la tua voglia di indossare vestitini ritenuti femminili o vestiti presi dal reparto maschile, con la tua forza emotiva etc... perché appunto non esiste nulla di intrinsecamente maschile o femminile se non per costruzione sociale.
    Ma questo non cambia il disagio che una persona può avvertire. La disforia.
    Le persona transessuali(la cui identità di Genere differisce dal sesso assegnato loro alla nascita, ossia, il sesso indicato sul loro certificato di nascita), infatti, presentano le strutture cerebrali che definiscono l’identità di genere opposte alle caratteristiche anatomiche.
    La transessualità, è in realtà una condizione neurologica, dove l’ encefalo percepisce a tutti gli effetti, attraverso i recettori di periferia, i neuroni di periferia, un’anatomia differente dal sesso biologico; da qui deriva la sensazione di essere intrappolato nel corpo sbagliato, e non dal non adeguarsi al ruolo del genere assegnato, anche se questa è spesso una conseguenza del disagio psico-fisico che si prova a livello personale.

    L’ ESPRESSIONE DI GENERE: è come ti proponi agli altri (ASPETTO ESTERIORE).
    Comprende il comportamento di una persona (indipendentemente dal sesso di nascita e dall’identità di genere), il suo atteggiamento, la postura, l’incedere, la gestualità, il modo di esprimersi, lo stile, l’abbigliamento, il trucco, il taglio di capelli, i manierismi, le modalità di interazione sociale etc
    Una persona che, stando agli standar sociali, presenta un’ aspetto esteriore sia “maschile” che “femminile” è detta Androgina.
    Le persone, la cui espressione di genere non è né maschile né femminile oppure è differente da ciò che stereotipicamente ci si aspetterebbe su come un uomo dovrebbe apparire o comportarsi, vengono riferiti come Genere non Conforme.


    Glossario dei termini e definizioni di alcune identità di genere.



    Cross-dressers: sono persone che indossano abiti, oggetti, e/o cosmetici CULTURALMENTE associati al sesso opposto al proprio.
    In molto casi, la loro espressione di genere, quando si abbigliano in maniera cross-dressing, non si identifica con la loro identità di genere.
    Il cross-dressing potrebbe essere attuato per numerose ragioni, incluso un bisogno di esprimere femminilità/mascolinità, espressione artistiche, di performance (come i drag queen/king), oppure per divertimento a tonalità erotica.
    Quando le persone si interfacciano con la propria Disforia di Genere possono iniziare a indossare abiti consoni alla loro identità di genere, ed alcuni ERRONEAMENTE denominano ciò “la fase cross-dressing” del loro processo di coming out.
    Ma in realtà queste persone non sono cross-dressers dal momento che indossano abiti congruenti alla loro identità di genere.
    FtM o Transmaschio: (female to male transsexual, trans man) un ragazzo/uomo transessuale, che si identifica come maschio, ma è nato con sesso biologico femminile. Se un uomo FtM è sessualmente attratto dai maschi, si identifica come omosessuale (anche se nato femmina), mentre si identifica come eterosessuale se attratto dalle femmine. ESATTAMENTE come un uomo cisgender.
    MtF o Transfemmina: (male to female transsexual, trans woman) una ragazza/donna transessuale, che si identifica come femmina, ma è nata con sesso biologico maschile. Se una persona MtF è sessualmente attratta dai maschi, si identifica come eterosessuale (anche se nata maschio), mentre si identifica come omosessuale se attratta dalle femmine. ESATTAMENTE come una donna cisgender.
    Cisgender: (non tradotto) che si identifica con lo stesso genere del sesso biologico assegnato alla nascita.
    Agender: Qualcuno che non ha genere; è senza genere.
    Aliagender: Qualcuno che definisce il proprio genere come "altro" o differente dai generi esistenti.
    Androgyne (Androgino): Qualcuno che si identifica come androgino, relativamente al genere.
    Androgynous: Uno stile di abbigliamento o look, l'androginia è anche un tipo di appartenenza di genere, l'essere tra uomo o donna, o sia l'uomo che donna.
    Bigender: Qualcuno che ha due generi, solitamente uomo e donna (ma non necessariamente). Si identificano in entrambi, o si muovono tra i due.
    Boi: Dalle comunità Butch e Femme Lesbian, le comunità Nere/Poc Lesbiche e Trans, comunità queer Kink, e probabilmente molte altre, boi è una variazzione di "boy" (ragazzo) e può significare lesbiche butch, giovani uomini gay, identità tomboy, persone trans DFAB, passivo/attivo, ecc.
    Demiboi: Qualcun* parzialmente un ragazzo e parzialmente qualcos'altro, senza definire l'altro.
    Demigirl: Qualcun* parzialmente una ragazza e parzialmente qualcos'altro, senza definire l'altro.
    Enby (o NB): Semplicemente Non-Binario, qualcuno per il quale il genere è semplicemente non binario.
    Genderfluid (o fluido): Chi è genderfuid si muove fra i generi, il suo genere non è qualcosa che lui o chiunque altro può fermare e definire.
    Genderfuck ( o genderf*ck): Chi è genderfuck concettualmente litiga col concetto di genere, letteralmente se ne fotte del genere.
    Genderqueer: un termine generico per tutti i generi differenti da uomo o donna, o semplicemente che si identifica in un altro genere, un generequeer.
    Gender Variant: Qualcuno il cui genere è vario, sia in maniera fluida che statica.
    Intergender: Qualcuno il cui genere è in mezzo a due altri generi, generi "pieni", come nel caso dell'androgino che si sente il proprio genere tra uomo e donna. Usato spesso dalle persone intersex.
    Neutrois: Simile all'agender, ma spesso include la transizione, qualcuno il cui genere è nullo o neutrale.
    Non-binary: un termine generico per tutti i generi completamente fuori dall'uomo/donna binario, o qualcuno che semplicemente si identifica come fuori dal genere binario.
    Pangender: qualcuno che è tutti i generi. Questo, nella definizione letterale include generi specifici ed è di applicazione problematica.
    Polygender: Qualcuno che ha più di un genere, o che si identifica in più di un genere alla volta o si muove fra più generi.
    Genderfluid (o fluid) da situazione: Qualcuno è genderfluid da situazione quando si muove tra i generi basandosi sull'ambiente che lo circonda. Come sotto-sezione del fluid, esso include una cornice.
    Terzo genere: Non di certo la terminologia migliore, questa definizione era usata dai Colonialisti per altri generi considerati tradizionalmente come patologici. Non diversamente dall'androgino e agender, alcune persone considerano loro stesse come un terzo genere, uno al di fuori dal concetto di maschile e femminile, nonostante questo, è difficile da definire, infatti diverse persone sperimentano questo sentimento in maniera diversa.
    Trigender: Qualcuno che ha tre generi, più alla volta muovendosi fra essi.

    PRONOMI NEUTRI: ze/hir/hirs, e they/them/their.

    Le sfumature, le sfaccettature le combinazioni tra l’identità e l’espressione di genere di una persona sono meravigliosamente infinite e mutevoli nel tempo, quindi è errato pensare che esistano soltanto due generi (binomio di genere maschile-femminile)contrapposti l’uno all’altro.

    Edited by Andrewqueer - 29/3/2020, 13:56
     
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    Come faccio ad usare i pronomi neutri in italiano? Vorrei eliminare il femminile (almeno in questo forum, dove posso esprimermi) ma più che usare il maschile e l'asterisco (che non apprezzo molto, è poco estetico a mio parere) non mi viene in mente altro.
     
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  3. PierrotLoki
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    CITAZIONE (Aidan Akihiro @ 21/5/2016, 17:47) 
    Come faccio ad usare i pronomi neutri in italiano? Vorrei eliminare il femminile (almeno in questo forum, dove posso esprimermi) ma più che usare il maschile e l'asterisco (che non apprezzo molto, è poco estetico a mio parere) non mi viene in mente altro.

    Purtroppo la lingua italiana non lo permette, dato che nella cultura italiana non esiste nemmeno il concetto di un genere non binario. :bird-onion-head-emoticon:
     
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    CITAZIONE (PierrotLoki @ 21/5/2016, 20:41) 
    CITAZIONE (Aidan Akihiro @ 21/5/2016, 17:47) 
    Come faccio ad usare i pronomi neutri in italiano? Vorrei eliminare il femminile (almeno in questo forum, dove posso esprimermi) ma più che usare il maschile e l'asterisco (che non apprezzo molto, è poco estetico a mio parere) non mi viene in mente altro.

    Purtroppo la lingua italiana non lo permette, dato che nella cultura italiana non esiste nemmeno il concetto di un genere non binario. :bird-onion-head-emoticon:

    Vero? Che schifo la vita. :throwup:
     
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  5. PierrotLoki
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    CITAZIONE (Aidan Akihiro @ 21/5/2016, 20:43) 
    CITAZIONE (PierrotLoki @ 21/5/2016, 20:41) 
    Purtroppo la lingua italiana non lo permette, dato che nella cultura italiana non esiste nemmeno il concetto di un genere non binario. :bird-onion-head-emoticon:

    Vero? Che schifo la vita. :throwup:

    Articolo della Treccani
    Wikipedia - Genere nella lingua italiana
    Il neutro esiste? Questioni di grammatica italiana

    Questo va a tal punto che se volessi dare un nome a tu* figli* deve rispecchiare il suo genere, maschile o femminile. Se per esempio vuoi chiamare tu* figli* Sascha non te l'accettano perché non è chiaro il genere. E devo dire che c'è anche una certa xenofobia e nazionalismo in questo perché se vuoi usare un nome straniero lo devi italianizzare. Significa se usa lettere "straniere" lo devi scrivere con lettere presenti nell'alfabeto italiano. Significa niente j, y, sh e così via. Da questo poi nascono obbrobri quali Gessica, Sciantall, Chevin, Gionni.
    Meglio non dilungarsi sull'argomento o mi verrà la nausea. :throwup:
     
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    CITAZIONE (PierrotLoki @ 21/5/2016, 21:02) 
    CITAZIONE (Aidan Akihiro @ 21/5/2016, 20:43) 
    Vero? Che schifo la vita. :throwup:

    Articolo della Treccani
    Wikipedia - Genere nella lingua italiana
    Il neutro esiste? Questioni di grammatica italiana

    Questo va a tal punto che se volessi dare un nome a tu* figli* deve rispecchiare il suo genere, maschile o femminile. Se per esempio vuoi chiamare tu* figli* Sascha non te l'accettano perché non è chiaro il genere. E devo dire che c'è anche una certa xenofobia e nazionalismo in questo perché se vuoi usare un nome straniero lo devi italianizzare. Significa se usa lettere "straniere" lo devi scrivere con lettere presenti nell'alfabeto italiano. Significa niente j, y, sh e così via. Da questo poi nascono obbrobri quali Gessica, Sciantall, Chevin, Gionni.
    Meglio non dilungarsi sull'argomento o mi verrà la nausea. :throwup:

    Avremmo una lingua completa e invece l'abbiamo distrutta... :nonono-onion-head: :throwup:
    Mah...
     
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  7. PierrotLoki
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    CITAZIONE (Aidan Akihiro @ 21/5/2016, 21:11) 
    CITAZIONE (PierrotLoki @ 21/5/2016, 21:02) 
    Articolo della Treccani
    Wikipedia - Genere nella lingua italiana
    Il neutro esiste? Questioni di grammatica italiana

    Questo va a tal punto che se volessi dare un nome a tu* figli* deve rispecchiare il suo genere, maschile o femminile. Se per esempio vuoi chiamare tu* figli* Sascha non te l'accettano perché non è chiaro il genere. E devo dire che c'è anche una certa xenofobia e nazionalismo in questo perché se vuoi usare un nome straniero lo devi italianizzare. Significa se usa lettere "straniere" lo devi scrivere con lettere presenti nell'alfabeto italiano. Significa niente j, y, sh e così via. Da questo poi nascono obbrobri quali Gessica, Sciantall, Chevin, Gionni.
    Meglio non dilungarsi sull'argomento o mi verrà la nausea. :throwup:

    Avremmo una lingua completa e invece l'abbiamo distrutta... :nonono-onion-head: :throwup:
    Mah...

    Non mi sorprende guarda. <.<
     
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  8. Sascha Sky
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    Giri attorno alle parole. È perfettamente possibile ma devi farci l'abitudine.
    Per esempio : sono andato/a/* a fare un giro... Diventa : ho fatto un giro.
    "dove sei nato/a? "" Ho origini italiane".
    E così via...

    Inviato tramite ForumFree Mobile

     
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  9. PierrotLoki
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    CITAZIONE (Sascha Sky @ 13/6/2016, 00:24) 
    Giri attorno alle parole. È perfettamente possibile ma devi farci l'abitudine.
    Per esempio : sono andato/a/* a fare un giro... Diventa : ho fatto un giro.
    "dove sei nato/a? "" Ho origini italiane".
    E così via...

    Inviato tramite ForumFree Mobile


    Sì questi espedienti ci sono, ma la lingua in sé non ha il genere neutro. :/
     
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    Trovo questo post molto interessante ed esaustivo
     
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