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.L'intersessualità esiste.
Il sesso, inteso come sesso anatomico non è solo maschile o femminile.
Ho bisogno di parlarne.
Nessuno ne parla.
Nessuno.
Nessuno sa che queste persone esistono.
E chi lo sa li percepisce come malati.
Come errori.
Niente di più sbagliato.
L'intersessualità esiste. Il sesso, inteso come sesso anatomico non è solo maschile o femminile.
Dovrebbero insegnarlo al mondo.
Cosa farò io se mio figlio nascerà intersex?
Come lo proteggerò da chi gli darà del malato?
Come lo proteggerò dalle paure e dalle paranoie che si farà perché la nostra società accetta solo 2 sessi, quando le sfumature sessuali sono un'infinità?
Sto parlando della società Occidentale ovviamente.
Poiché, la patologizzazione dell’ intersessualità è tipica di quelle culture che promuovono un rigido sistema binario dei generi.
In molte culture “non occidentali” invece, il corpo intersessuale non è patologizzato, non è nascosto, non è considerato un errore da correggere a suon di bisturi e ormoni.
Fra i nativi americani Navajo le persone intersex sono considerate depositarie di saggezza e immediatamente riconoscibili da un abbigliamento a loro dedicato, in India vengono chiamati hijra, appartengono a una casta di basso rango, ma a loro viene riconosciuto un potere sovversivo. E questi sono solo alcuni esempi.
Nelle culture, invece, che si costruiscono sul modello eteronormativo binario, l’intersessualità è immediatamente etichettata come una anomalia del sistema.
A partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta e dal lavoro di John Money alla Johns Hopkins University and Hospital, nel Maryland, si è diffuso il trattamento chirurgico sui casi di intersessualità.
Peni troppo piccoli, clitoridi troppo grandi, genitali ambigui, che non permettevano di ricondurre immediatamente il neonato né al sesso maschile, né a quello femminile, venivano “corretti” con il bisturi, in età neonatale, nella primissima infanzia, il prima possibile.
Se mio figlio nascesse intersessuale non subirà nessuna delle operazioni risolutive sol perché considerato dalla società e dai medici di “sesso incerto”.
Non deve assolutamente essere incasellato per forza in uno dei due sessi socialmente accettabili: maschio o femmina.
Perché non esistono solo due sessi.
Questi sono solo i due estremi di un'infinità di variabili.
Il sistema binario sessuale è fantascienza non scienza.
Perché mai un maschio con un pene “inadeguato” (piccolo, ma con una normale sensazione erotica) è considerato una tragedia, ma lo stesso individuo trasformato in femmina con sensazione genitale RIDOTTA o ASSENTE ed una vagina artificiale è considerato normale?
Non voglio che qualcuno limiti il piacere sessuale di un mio ipotetico figlio intersex, o che gli impedisca di SCEGLIERE da SOLO a che genere appartenere, solo perché - PER NATURA - non appartiene ad uno dei due estremi sessuali anatomici.
Nessuno ha il diritto di fare questo ad un essere umano contro la sua volontà.
Nessuno.
Si tratta di una vera è propria violenza, che purtroppo nei nostri “civili” ospedali si compie ogni giorno su bambini intersessuali.
Sono vere e proprie mutilazioni genitali, vengono operate silenziosamente o peggio vengono propagandate come splendido risultato delle “magnifiche sorti e progressive”.
Tecnologia che riesce a correggere anche laddove la natura sbaglia. E se abbiamo sempre pronta la condanna, troppo spesso argomentata con toni colonialisti, per le mutilazioni genitali delle culture “altre”, spesso ignoriamo le mutilazioni di “casa nostra”.
Avverrà pure in un ambiente asettico e sterilizzato ma basta questo per impedirci di vedere che si tratta di violazione dei diritti e dei corpi di persone che non possono ancora esprimere nessuna forma di autodeterminazione?
Sostenere l’esistenza di solo due sessi è un falso, le persone intersex con la loro presenza smascherano questa bugia.
Biologia e medicina riconoscono almeno cinque sessi possibili: maschile, femminile, ermafrodita, merms e ferms, a seconda che si guardi ai genitali o a cromosomi e ormoni.
La nostra società, riconosce solo due sessi, due ruoli: il padre padrone rappresentato dal fallo, la donna madre con l’invidia del pene e che non conosce la sua clitoride (che veniva recisa per curare l’isteria, fino a qualche decennio fa anche nella civile Europa).
Dovremo imparare a riconoscere tutte le infinite possibilità di vivere e giocare con i nostri generi, le nostre clitoridi troppo grosse, i nostri piccoli peni, le nostre protesi sessuali di qualsiasi tipo.
Quello che spero è che i genitori preoccupati di come possa crescere il/la propri* figli* intersessuale lascino a lui/lei la possibilità di scelta e l’educhino al rispetto delle proprie esigenze fisiche e sociali, non a quelle della medicina, della scuola in cui l’iscriveranno o dei propri vicini di casa. Ricordiamo ai signori medici, -che si vantano dell’aumento di operazioni “risolutive” su bambin* dal “sesso incerto” - invece, che ciò che promuovono come innovativo è oggetto di critica da anni da parte delle persone intersessuali e non, in quanto fortemente lesivo dei loro diritti.
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Bellissimo post, l'ho letto tutto d'un fiato. Sono perfettamente d'accordo con te, c'è molto pregiudizio sugli intersessuali e questo mi crea molta tristezza. . -
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Spero anche io li lasciano liberi di decidere e di essere ciò che sentono di essere .
L'intersessualità esiste.Il sesso, inteso come sesso anatomico non è solo maschile o femminile. |
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