Cos’è il poliamore?

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    Cos’è il poliamore?



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    Definizione ed uso del termine

    Wikipedia definisce il poliamore come “un neologismo che esprime il concetto di amori multipli. L’ideale di una relazione poliamorosa è di avere una relazione sentimentale e/o sessuale onesta con più partner nello stesso periodo.
    Per poliamore infatti si intende la pratica (o la possibilità) di avere più di una relazione intima, sessuale o affettiva per volta, con il consenso esplicito di tutti i partner attuali e potenziali.
    Un sinonimo di poliamore è “nonmonogamia etica”.
    Sotto questa definizione troviamo varie forme di relazione aperta, alcune anche molto diverse tra loro, ma tutte hanno in comune l’elemento fondamentale dell’eticità, e cioè dell’impegno alla trasparenza e all'onestà con i partner.

    Il poliamore rifiuta l’assunto monogamico che la condizione di base per avere una relazione sia l’esclusività.
    Ciò vale per tutti i tipi di relazioni intime, a breve e a lungo termine, impegnate o meno, con un coinvolgimento emotivo profondo o amicale.
    Il sesso o un numero di partner maggiore di due non sono indispensabili perché si venga considerati poliamorosi.
    Esistono poliamorosi single, così come poliamorosi asessuali. L’importante è non voler limitare completamente la sessualità o l’affettività del partner e non voler mentire. Anche chi non sta attivamente cercando nuovi partner può essere poliamoroso.

    La caratteristica principale delle relazioni poliamorose è il consenso informato di tutti i partner coinvolti.
    Perché ci sia consenso, deve necessariamente esserci informazione su ciò a cui si sta dicendo di sì. È importante quindi che all'interno dei rapporti ci sia una comunicazione aperta ed onesta e un’attenzione particolare al rispetto dei sentimenti e dei bisogni di ognuno.

    Questo elemento mette il poliamore in aperto contrasto con il tradimento classico, nel quale è presente una relazione principale ufficiale in apparenza monogama (come ad esempio un matrimonio) ed una o più relazioni segrete (il cosiddetto o la cosiddetta “amante”).

    Come abbiamo già accennato, esistono diverse forme di relazione poliamorosa, a seconda delle esigenze delle persone coinvolte.
    Esse comprendono, tra le altre, e senza fermarsi a queste: la polifedeltà, l’anarchia relazionale, i solopoli o poliamorosi singoli, la triade poliamorosa, la Vi e la Ti, relazioni gerarchiche con partner primari e secondari, la “rete” poliamorosa e la “tribù” o famiglia allargata poliamorosa con più di due genitori, e molte altre ancora.

    Il poliamore comporta una certa flessibilità relazionale e un set di abilità tra cui: buone doti comunicative, capacità di negoziazione dei propri limiti, padronanza delle proprie emozioni, in particolare la capacità di gestire la propria gelosia, una buona apertura mentale e una capacità di ascolto attiva e un elevato grado di assenza di giudizio.

    Così come non c’è obbligo di esclusività sessuale o affettiva di nessun tipo, nelle relazioni poliamorose non vi è tra i partner l’obbligo di restare insieme per tutta la vita, dato che chi pratica questo stile di vita è convinto che le relazioni esistono in un continuum e sono in continua evoluzione. Come in qualsiasi altra relazione, la durata non dovrebbe mai essere considerato un indicatore della qualità della relazione stessa, a discapito di altri più importanti indicatori quali la soddisfazione, la felicità e il benessere delle persone coinvolte.

    Ciò non significa che le relazioni poliamorose debbano per forza essere meno impegnate o durature di quelle monogame. Esistono infatti molte persone poliamorose che convivono per anni, e che costruiscono intere famiglie.

    Su un articolo di Newsweek Magazine Online del luglio 2009 si stima che il numero di relazioni poliamorose esistenti negli Stati Uniti sia circa cinquecentomila.

    Origini del termine

    Poliamore è un neologismo derivato dal termine inglese polyamory, ed è una parola composta da poli (in greco “molti”) e amore (latino). Mescolare radici greche e latine in un’unica parola è da alcuni considerato errore – nonostante però esistano parole diffuse quali automobile, televisione e simili – e spesso all'interno della comunità si fanno battute quali “il poliamore è sbagliato!” nel senso di linguisticamente errato.

    Alcune persone preferiscono il termine poliamoria perché la trovano una traduzione più corretta dall’inglese, ma alla fine in Italia ha preso piede il suo “fratellino”, linguisticamente meno corretto ma più orecchiabile.

    Il termine è stato coniato indipendentemente da più persone, tra cui Morning Glory Zell‑Ravenheart, che introdusse il concetto di «relazione poliamorosa» in un articolo del 1990 dal titolo a Bouquet of Lovers (“un bouquet di amanti”) su Green Egg Magazine, una rivista fondata dall’autrice insieme al marito Oberon Zell‑Ravenheart. I due, poliamorosi neopagani sposati dal 1974, sono legati da una relazione aperta tutt’ora in corso.

    Più o meno nello stesso periodo, nel 1992, Jennifer Wesp creò il newsgroup alt.polyamory su Usenet. Questo newsgroup è tuttora considerato una delle fonti più importanti di informazioni per la comunità poliamorosa.

    Termini simili erano già in uso dagli anni sessanta, e le relazioni poliamorose sono in un certo senso discendenti dall’amore libero e dalla rivoluzione sessuale di quegli anni.

    Il concetto di poliamore è da far risalire principalmente all'opera di Charles Fourier, che nel suo testo dal titolo Il nuovo mondo amoroso parla nel dettaglio di rapporti che ricordano molto le relazioni poliamorose dei giorni nostri. L’ opera di Fourier è stata pubblicata proprio nei primi anni 60, ed ha grandemente influenzato il pensiero filosofico del tempo.

    L’ entrata ufficiale del termine “polyamory” nella lingua inglese avviene con l’inclusione nell’Oxford English Dictionary del 2006, con il contributo degli stessi coniugi Zell‑Ravenheart e a due mesi di distanza dalla prima apparizione in un grande dizionario, il Merriam‑Webster’s Collegiate Dictionary. L’ Oxford lo definisce così:

    (1) Il fatto di avere strette relazioni affettive con uno o più altri individui simultaneamente, inteso come un’alternativa alla monogamia, spec. rispetto a quanto attiene alla fedeltà sessuale;
    (2) l’usanza o la pratica di intrattenere relazioni sessuali multiple con la conoscenza e il consenso di tutti i partner coinvolti.


    Nel concetto di poliamore coesistono due aspetti: la forma della relazione ed i valori che ne sono a fondamento.
    Per questo si sceglie di dare una definizione chiara e precisa, ma che contiene in sé molte possibili interpretazioni.

    In base al grado di impegno e di coinvolgimento sentimentale, si avranno le differenziazioni a cui si è accennato sopra: per esempio relazioni aperte che ammettono il sesso casuale e ricreativo con altri partner, o relazioni polifedeli chiuse di due o più partner, o anche il single poliamoroso in quanto aperto all'eventualità di avere più di un partner.

    Glossario Poliamoroso



    Ora vi citeremo i vari termini che vengono usati frequentemente quando si parla delle relazioni poliamorose o comunque di relazioni considerate non convenzionali.
    Vista l’entrata recente del poliamore nel panorama culturale italiano, molti termini sono ancora riportati e spesso utilizzati in lingua inglese.
    La lista è, chiaramente, tutt'altro che esaustiva ed è in continua evoluzione.

    L’anarchia relazionale, o anarchia delle relazioni, (in inglese relationship anarchy) è una teoria molto affine al poliamore, e in larga parte sovrapponibile, che ha fra i suoi primi propositori Andie Nordgren.
    Una delle differenze fra poliamore e anarchia delle relazioni è il non tracciare, nella seconda, una linea di demarcazione netta fra chi si possa considerare partner e chi, ad esempio, “semplicemente amico” che spesso, sebbene non sempre, si ritrova invece nelle relazioni poliamorose. Analogamente, l’anarchia delle relazioni rifugge la suddivisione gerarchica dei partner in primari, secondari e così via che si riscontra in alcune relazioni poliamorose: «Non classificare e comparare le persone e le relazioni», dice Andie nel suo manifesto, ma «apprezza l’individuo e la tua connessione con lei o lui».
    La compersione è uno stato di gioia empatica che si prova quando una persona che amiamo è felice con un suo altro partner. Alcuni la definiscono come l’opposto della gelosia, ma più di un poliamoroso può confermare che le due emozioni possono coesistere nello stesso momento.
    La parola inglese è stata coniata nella comune Kerista di San Francisco e, nonostante il suono latineggiante, è stata inventata di sana pianta e non ha una vera e propria etimologia.
    L’aggettivo frubbly, e il sostantivo frubbles sono sinonimi inglesi della parolacompersione. Sono usati soprattutto nel Regno Unito e hanno un suono più leggero e scherzoso rispetto al sinonimo di oltreoceano.
    Altre lingue sono meglio attrezzate dell’italiano per esprimere concetti piuttosto vicini, anche se non identici, a quello di compersione: Mitfreude, in tedesco, è la compartecipazione gioiosa alla felicità altrui. In Pāḷi, una lingua arcaica del subcontinente indiano nella quale sono stati redatti molti dei testi della tradizione buddista, questo stesso concetto è espresso con il termine Muditā.
    Cowboy/cowgirl è un termine molto usato nell'ambiente poliamoroso anglosassone e sta ad indicare una persona che, più o meno consapevolmente, cerca di monogamizzare il partner, mettendo a volte in atto dei veri e propri atteggiamenti manipolatori per convincerlo a lasciare gli altri partner per stare solo con lui/lei.
    Il fluid bonding, letteralmente “legame di fluidi,” fa riferimento ai rapporti sessuali non protetti. In generale nelle relazioni aperte, anche se si hanno più partner, il fluid bonding è di solito limitato a uno o pochissimi di essi in un circolo ristretto per limitare il rischio di trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili.
    Metamore: in una relazione poli, il partner del proprio partner. Anche detto metapartner.
    NRE (New relationship energy), di solito usato così com’è anche in italiano o, raramente, tradotto in ENR, Energia da Nuova Relazione, è uno stato mentale provato all’ inizio di una relazione sessuale o romantica, il quale solitamente comporta un grande eccitamento sessuale e una aumentata ricettività emotiva. Inizia con l’ attrazione, si accresce al massimo quando la mutualità dei sentimenti viene stabilita, e svanisce lentamente nel corso di mesi o anni. Alcuni la considerano un sinonimo di “innamoramento”, mentre per altri la NRE sarebbe più legata al senso di novità che non ai sentimenti provati per il nuovo partner.
    One penis policy o “regola del pene unico”, è una regola che alcuni uomini impongono alle proprie compagne per assicurarsi di esserne gli unici partner maschili. Questa regola è spesso dovuta a insicurezze e ad influenze culturali di tipo patriarcale.
    Polecola: un modo scherzoso per definire una rete di relazioni tra partner poliamorosi, la quale può comprendere anche i rispettivi metamori. Il nome deriva dal fatto che, disegnandola su un foglio, assomiglia allo schema di una molecola.
    Poli (dall’inglese poly) è l’abbreviazione spesso utilizzata del termine “poliamoroso”.
    Il poliamore è la pratica, il desiderio o la semplice accettazione dell’idea che si possano amare più persone contemporaneamente. Per riconoscersi nel poliamore non è ovviamente un obbligo quello di avere più relazioni contemporaneamente: è sufficiente accettare la possibilità che questo avvenga, per noi stessi e per le persone che amiamo.
    I policuriosi sono persone che sono interessate al poliamore ma non lo praticano ancora completamente. Un policurioso può essere una persona monogama che sta cercando di capire se e come aprire la sua relazione; o perfino un single che sta cercando di capire se il poliamore fa per lui.
    La polifedeltà (o poliesclusività) è una forma di relazione chiusa in cui ci si aspetta che le persone appartenenti al gruppo abbiano rapporti sessuali e affettivi solamente all’interno del gruppo stesso. L’aggiunta di un nuovo partner ad un gruppo polifedele in generale richiede l’approvazione di tutti i partner che già ne fanno parte.
    Una coppia aperta o relazione aperta è un rapporto di coppia nel quale è accettato che il proprio compagno abbia altri partner sessuali al di fuori della coppia stessa. In questo senso può essere considerata una delle possibili forme del poliamore, dal quale tuttavia si differenzia per la centralità della coppia e per la limitazione dell’apertura alle sole relazioni di tipo sessuale.
    Lo scambismo o swinging è un comportamento non monogamico nel quale due persone coinvolte in una relazione hanno rapporti sessuali con altre coppie, di solito a scopo esclusivamente ricreativo. Come per la relazione aperta e la polifedeltà, secondo alcuni lo scambismo è una forma di poliamore pur con alcune limitazioni aggiuntive.
    Il sesso ricreativo, spesso abbreviato anche in Italia con l’acronimo inglese NSA, no strings attached, ovvero senza legami, è una forma di sesso in cui non ci sono implicazioni di una relazione sentimentale futura dopo l’atto sessuale. Spesso nel poliamore le relazioni sono intese come legami affettivi emotivi in cui il sesso può essere o meno presente e/o ricreativo. Il sesso ricreativo non deve necessariamente essere l’interesse principale della relazione poli che può essere anche a-sessuata.
    Triade: relazione poliamorosa paritaria tra tre persone. Tutti e tre i membri della triade sono in equilibrio tra loro, e nessuno dei tre è subordinato agli altri due, come succede invece nella relazione a T, in cui un partner secondario frequenta una coppia primaria con un legame più forte. Si distingue dalla relazione a V per il fatto che il coinvolgimento sentimentale e l’ attrazione sessuale sono reciproci tra tutti e tre i membri della triade, mentre nella V uno dei tre partner fa da punto di contatto tra gli altri due, che non sono attratti o emotivamente coinvolti tra loro. Ovviamente queste sono solo alcune delle configurazioni “base” che possono essere viste anche come componenti di reti più estese.
    Un altro termine usato in maniera scherzosa è “Troppia“, fusione tra “tre” e “coppia”, per definire una “coppia di tre persone”, cioè una triade così affiatata da ricordare una coppietta felice.
    Unicorno: termine con accezione negativa usato per definire la figura mitologica di una ragazza poliamorosa e bisessuale disposta ad avviare una relazione (solitamente esclusiva) con entrambi i membri di una coppia già formata. Il termine ha preso piede per denigrare quelle coppie che sembrano avere una concezione superficiale e strumentale del poliamore, e vengono perciò etichettati negativamente dalla comunità poliamorsa come “cacciatori di unicorni” proprio per sottolineare l’ assurdità delle loro pretese facendo un paragone tra il tipo di partner cercato e una creatura fiabesca, bella e magica quanto inesistente. I motivi principali per i quali questo approccio viene criticato sono la centralità della coppia rispetto alla posizione subalterna dell’unicorno e il fatto che, in linea di massima, l’unicorno sia sempre e solo una donna (vedi anche: One Penis Policy).



    (Articolo tratto da: www.poliamore.org/ )

    Edited by Andrew Floyd - 6/5/2016, 13:38
     
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    Io credo di essere policuriosa. Mi chiedo se posso avere più di una relazione, di amare più di una persona. L'idea, in sè, non mi dispiace, ma non so se riuscirei a metterla in pratica.
     
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  3. PierrotLoki
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    CITAZIONE (Shaman_Art @ 18/5/2016, 18:25) 
    Io credo di essere policuriosa. Mi chiedo se posso avere più di una relazione, di amare più di una persona. L'idea, in sè, non mi dispiace, ma non so se riuscirei a metterla in pratica.

    Non resta che scoprirlo e, come sempre, essere onesti con i propri partner. :whistling:

    Io sto cercando di fare qualche esperienza come te Sha, ma per ora per me è un po' presto per definirmi. :full-onion-head:
     
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    CITAZIONE (PierrotLoki @ 18/5/2016, 19:33) 
    CITAZIONE (Shaman_Art @ 18/5/2016, 18:25) 
    Io credo di essere policuriosa. Mi chiedo se posso avere più di una relazione, di amare più di una persona. L'idea, in sè, non mi dispiace, ma non so se riuscirei a metterla in pratica.

    Non resta che scoprirlo e, come sempre, essere onesti con i propri partner. :whistling:

    Io sto cercando di fare qualche esperienza come te Sha, ma per ora per me è un po' presto per definirmi. :full-onion-head:

    Questo sì! Solo che è difficile trovare qualcuno per un rapporto poliamoroso...
     
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  5. PierrotLoki
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    CITAZIONE (Shaman_Art @ 18/5/2016, 22:48) 
    CITAZIONE (PierrotLoki @ 18/5/2016, 19:33) 
    Non resta che scoprirlo e, come sempre, essere onesti con i propri partner. :whistling:

    Io sto cercando di fare qualche esperienza come te Sha, ma per ora per me è un po' presto per definirmi. :full-onion-head:

    Questo sì! Solo che è difficile trovare qualcuno per un rapporto poliamoroso...

    Se vuoi ci sono io.

    Scherzi a parte. :uhuhuh-onion-head: L'internet è abbastanza grande. Ci sono siti appositi. Per esempio OkCupid ha come opzione proprio quella di indicare di essere Poly, tra le altre cose. Ma forse potremmo aprire una sezione dove postare i cercasi.
    Dovrei parlarne con Andy. :what?:
     
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    Forse è meglio! Io non conosco molti siti specializzati nei rapporti poliamorosi...
     
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  7. Desireè
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    Personalmente, non penso di essere in grado di sostenere psicologicamente un rapporto poliamoroso... Sono una persona monogama, ma che apprezza e ammira la loro flessibilità, la padronanza delle emozioni, l'assenza di giudizio... Ma soprattutto la totale sincerità. Un elemento mancante, insieme alla comunicazione, in molti rapporti monogamici. Questo mi fa pensare alla maturità e la consapevolezza di una persona poliamorosa rispetto a molte persone monogome prese da istinti ossessivo-possessivi nei confronti del partner, o da semplice gelosia immotivata. Non nego di essere tra quelle persone che prova gelosia per il/la propri* ragazz*, anzi, mi sembra una cosa normale, se non sfocia nel delirio trasformandoti in un/a ragazz* psicopatic*.

    :embarrassed2-onion-head:

    ...

    Sorvolando ♪

    Mi ha colpito un particolare aspetto della poliamoria, ovvero la compersione. E' interessante come si possa provare una gioia empatica vedendo la persona che amiamo, felice con un'altra. Nella monogamia è - quasi - inconcepibile.

    E niente, stima e rispetto per le persone poliamorose :okay:
     
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  8. PierrotLoki
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    CITAZIONE (Desireè @ 19/5/2016, 11:47) 
    ...se non sfocia nel delirio trasformandoti in un/a ragazz* psicopatic*.

    Tipo così? :uhuhuh-onion-head:

     
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    Io nn ne sarei in grado :cry: sono gelosa delle cose che sono mie :desperate1-onion-head-emoticon:...non voglio che nessuno me le tocchi :sciò:
     
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  10. Desireè
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    CITAZIONE (PierrotLoki @ 19/5/2016, 18:53) 
    CITAZIONE (Desireè @ 19/5/2016, 11:47) 
    ...se non sfocia nel delirio trasformandoti in un/a ragazz* psicopatic*.

    Tipo così? :uhuhuh-onion-head:


    Sì, esatto!

    Non sono ancora arrivata a questi livelli però... Non ancora. :embarrassed3-onion-head:
     
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  11. Desireè
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    CITAZIONE (Crazy @ 19/5/2016, 19:20) 
    Io nn ne sarei in grado :cry: sono gelosa delle cose che sono mie :desperate1-onion-head-emoticon:...non voglio che nessuno me le tocchi :sciò:

    Ti capisco benissimo, la penso esattamente come te!

    Però devi ammettere che sono un passo avanti rispetto a molte relazioni monogame sia durature che appena nate.

    :what?: ... Anche se secondo me, ci saranno sicuramente conflitti all'interno delle relazioni poliamorose o attacchi di gelosia, addirittura invidia, nonostante le buone intenzioni.

    "Sai che noia se fosse tutto perfetto?" dico sempre alla mia ragazza.

    Nessuna relazione è perfetta. Ma è perfetta nelle sue imperfezioni. ♫
     
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    CITAZIONE (Desireè @ 19/5/2016, 21:31) 
    Ti capisco benissimo, la penso esattamente come te!

    Però devi ammettere che sono un passo avanti rispetto a molte relazioni monogame sia durature che appena nate.

    :what?: ... Anche se secondo me, ci saranno sicuramente conflitti all'interno delle relazioni poliamorose o attacchi di gelosia, addirittura invidia, nonostante le buone intenzioni.

    "Sai che noia se fosse tutto perfetto?" dico sempre alla mia ragazza.

    Nessuna relazione è perfetta. Ma è perfetta nelle sue imperfezioni. ♫

    Forse hai ragione ma se non faccio toccare agli altri le cose mie (parlo di cose materiali) pensi che lascerei toccare a qualcuno il mio partner. Lo incateno e lo chiudo in casa
     
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  13. Desireè
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    Io sono per il "occhio non vede, cuore non duole".
    Nel senso, ogni tanto mi racconta di una sua compagna di hip hop (sì, balla, e anche molto bene :spozzanghero: ) con cui ride, scherza, canta e... La abbraccia e bacini bacioni (sulla guancia). Se la vedo, la reazione che mostro fuori è impassibile, ma dentro sono così... 9ipyC0


    ...No. Non sono ancora PSICOPATICA

    Difficile da credere, eh? Ma mi fido ciecamente di Lei e la cosa è reciproca.

    E' più facile litigare per cavolate, che vera e propria gelosia.

    Edited by Andrew Floyd - 20/5/2016, 09:06
     
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    Ahahahaah xD la penso come te su "occhio non vede, cuore non duole"
    Ma se posso darti un consiglio, se ti fidi della tua metà non devi preoccuparti xD anche se il vecchio detto dice "fidarsi é bene, non fidarsi è meglio" (pensa se la pronunciasse puffo Quattrocchi :uhuhuh-onion-head: :uhuhuh-onion-head: :uhuhuh-onion-head: )
     
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    Non mi dispiace tutto quello che è stato detto sul poliamore, ma non penso riuscirei a metterlo in pratica. Già ho difficoltà con una relazione alla volta, in alcuni casi anche con me stessa, figuriamoci con più persone...
     
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